UN CAMPUS SCOLASTICO IN UNO SPAZIO CONFISCATO ALLA MAFIA. ACCADE NELLA PROVINCIA DI PALERMO

15.02.2011 13:28

 Qualcosa si muove sotto l’aspetto della legalità a favore delle nuove generazioni. Qualcosa si muove perché notizie come queste diffcilmente riescono a fare il giro e il percorso che meritano. La Provincia di Palermo acquisisce un complesso immobiliare confiscato alla mafia, destinato a diventare un moderno campus scolastico ad indirizzo turistico-alberghiero.
La convenzione con la quale l'immobile viene affidato all'Ente era stata firmata dal presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, e dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, all'Aula Bunker dell'Ucciardone il 23 maggio scorso, in concomitanza con l'anniversario della strage di Capaci. Oggi la  consegna degli edifici alla presenza di Avanti, del vicepresidente e assessore ai Beni confiscati, Pietro Alongi, e della referente nazionale per la legalita' del ministro dell'Istruzione, Maria Fedele.

La conversione dell'immobile rientrera' nel progetto ''Piu' scuola, meno mafia'': avviato nel 2008 dal ministero dell'Istruzione che tende, attraverso la canalizzazione di risorse pubbliche e private, a destinare i beni sottratti alla criminalita' a finalita' socioculturali, in particolare all'istruzione e alla formazione. ''L'affidamento di questo immobile - sottolinea Avanti – segna una tappa importante nella gestione e nell'utilizzo dei beni confiscati: per la prima volta la Provincia potra' mettere a disposizione della collettivita' un bene di questa portata, sottratto alla criminalita', senza sopportare i costi dei canoni di affitto''.

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