TELEVISIONE ED INTERNET INSIEME? NELL’ERA DELLA “DIGITAL CONFUSION ” E DELLA TV A PAGAMENTO GOOGLE ANTICIPA TUTTI CON UN CANALE SU YOUTUBE

07.08.2010 13:48

Mentre le cara vecchia televisione si affanna ad inventare programmi che possano  restituire spessore ai palinsesti italiani (digital confusion permettendo), Internet continua ad avanzare il passo, a spingere il piede sull’accelleratore del futuro e di tutto ciò che possiamo guardare da un qualunque schermo che sia collegato al web.

E’ nato da poco tempo il primo vero canale della Google tv. Si chiama YouTube Leanback. “Con Leanback basta sedersi, rilassarsi e gustarsi lo spettacolo” hanno scritto gli ingegneri di Google sul messaggio di lancio del servizio. Tecnicamente, Leanback è un’interfaccia di accesso alternativa ai video di Youtube. L’ intera ampiezza, o quasi,  dello schermo viene occupata dai video, che  partono appena aperta la pagina e vengono riprodotti uno dopo l’altro senza interruzione. Tutta l’interfaccia di Youtube Leanback è pensata per coloro che guardano Youtube dal proprio divano di casa, con un computer collegato alla televisione, con la Playstation o dispositivi affini.

Insomma, una comodità ed una velocità per guardare tutto ciò che ci interessa in qualsiasi momento della giornata anche con qualche valore aggiunto. Infatti i tasti, con i quali si opera in Leanback non sono quelli di un mouse, ma quelli  del telecomando: tasto su e Leanback apre il motore di ricerca, tasto giù e si accede ai vari flussi video personalizzati, a destra e a sinistra si va avanti e indietro tra i filmati. Negli Usa sono già 10 milioni le persone che collegano il proprio pc alla tv per vedere filmai gratuiti su siti come Hulu o Youtube o per affittare film a pochi dollari attraverso Netflix. I produttori di computer, di processori, di periferiche stanno investendo sempre più in dispositivi pensati non più per la scrivania, ma per il salotto: telecomandi intelligenti con la tastiera, televisori con schede wireless, box multimediali e così via.

E arrivare sulla tv significa arrivare su quello che, ad oggi, è ancora il medium dai profitti più alti, il più diffuso, il più "consumato". La televisione rappresenta la fetta più grande degli investimenti globali in pubblicità, e una tecnologia raffinata come quella usata da Google sul Web  -  messaggi contestualizzati, misurazione precisa dell'audicence, analisi delle performance  -  potrebbe rendere ancora più attraente il vecchio medium.

Forse siamo ancora lontani dal perfetto connubio televisione-internet e non sarà facile ottenere un risultato univoco ed efficiente, ma come ha dichiarato già Steve Jobs, il patron di Apple, al momento è solo Google  destinata a piccoli successi in questo settore. Avrebbe potuto citare anche le varie Televisioni IP italiane, che non sembrano aver fatto breccia nei consumi quotidiani. Ma oggi i contenuti, la tecnologia e l'impegno dei produttori sembrano diversi da quelli di qualche mese fa.
Siamo ormai sulla strada della vera scelta personale, anche se in Italia siamo già in grande ritardo. La piattaforma Sky rappresenta solo un primo passo verso la preferenza personale dei programmi tv, ma gli abbonamenti e i canoni variegati da rispettare ogni mese non sono affatto una tegola leggere nel bilancio familiare. E così tra le bollette di Sky, il canone Rai e la “digital confusion” il web sembra davvero l’ancora di salvezza per guardare ciò che ci pare e quando ci pare

—————

Indietro