SOLE, MARE E VOGLIA DI UN COCKTAIL DAL SAPORE CARAIBICO PER UN SANO DIVERTIMENTO.

06.08.2011 18:56

Che cos’è un cocktail? Il cocktail è una parola composta da cock gallo e tail coda, ovvero i colori della coda del gallo riprodotti in un drink miscelato. Il termine cocktail sembra derivare dalla parola francese coquetier ovaiolo. Di certo c’è che nel 1600 e 1700, era di grandissima moda i combattimenti fra galli in Spagna, Inghilterra e Francia del Nord, si svolgevano in locali pubblici, tipo taverne frequeentati di forti bevitori e gente di guerra e di mare. Le penne del gallo perdende diventavano trofeo per l’avversario. Nell’antichità classica mescere  “Ambrosia”, il nettaro degli dei, non significava solo versare ma particolarmente mescolare, in quanto frutto di più composti come il vino, gli aromi, il miele e il profumo dei fiori. Il gesto di versare era accompagnato dal mescolare. Da questo si, può dedurre che il cocktail sia nato con l’uomo. Fin qui le storie e le leggende per farci conoscere il magico mondo del bere miscelato. In queste calde sere d’estate un long drink è il complice perfetto per nuovi amori, festeggiare il tuo evento e socializzare. Questa è la filosofia del bere con intelligenza, di un bere sano che da piacere e non dispiacere. Lo “sballo” azzerra la tua personalità e ti rende sciocco e stupito e in un attimo grazie allo  saballatura cancelli i tuoi sogni. Cerchiamo di non essere sciocchi e allora cosa bere al bar? Di moda in questa calda estate vanno di moda i “pestati”, categoria di coktail che hanno come ingrediente costante lo zucchero e un agrume su cui si aggiungono, nelle differenti ricette, erbe profumate e frutta.
MOJITO
Categoria: Long Drink rinfrescante
Mise en place: Lime fresco o limone, 3 germogli di menta  (preferibilmente Hierba Buena, che a Cuba cresce spontanea ed è più delicata della menta comune),  rum bianco, zucchero d canna bianco, soda.
Ingredienti e quantità:
4,0 cl Rum Bianco
3,0 cl Succo di Lime
3,0 Germogli di menta
Soda water
2 cucchiaini di Zucchero
Esecuzione:
Mettere nel bicchiere le foglioline di menta fresca, 2 cucchiaini di zucchero e il succo di lime, pestare leggermente il tutto con il muddler, riempire il bicchiere di ghiaccio a schegge e con 4 cl di Rum bianco, completare con soda water o acqua minerale, decorare con ramoscello di menta e servire con cannucce. L'origine della bevanda è cubana e sarebbe dovuta ad Angelo Martínez, un famoso barman che gestiva il bar "La Bodeguita del Medio" a L'Avana. Si racconta che costui amasse tanto il suo lavoro da mescolare i cocktail fino a stancarsi.  La Bodeguita del Medio è un tipico ristorante bar dell’'Avana (Cuba). E 'molto famoso grazioe alle personalità che lo hanno frequentato: Salvador Allende, il poeta Pablo Neruda, lo scrittore Ernest Hemingway, l'artista Josignacio e molti altri. La Bodeguita è anche conosciuta come la culla del Mojito cocktail, preparati al bar fin dalla sua apertura nel 1942.
Oltre al Moijto in questa calda estate primeggia anche l’Aperol Spritz con ingredienti:
4 CL APEROL
6 CL PROSECCO
SPRUZZO DI SODA
Nasce nell'ottocento in Veneto, figlio delle scappatelle in osteria delle truppe di occupazione asburgiche. I soldati austriaci infatti, depressi e lontani da casa, cercano conforto nelle taverne locali ma non sono granché come bevitori: hanno poca memoria per i nomi dei vini e ancora meno gambe per reggerne l'alcool.
Ci vuole l'ingegno degli osti veneti per sistemare le cose.
Si inventano una ricetta semplice: un po' di vino per il sapore, un po' di bollicine per le risate, e un nome facile, che capirebbe anche un asburgico: spritz.
Nasce lo spritz liscio, un drink piuttosto pallidino, rispetto a quello di oggi. Ci vorrà qualche anno prima che arrivi Aperol a dargli un po' di colore sulle guance. Aperol Spritz diventa così lo spritz con la A maiuscola.
Sulle dosi decide il barista di casa: se è di Padova, aspettatevi “una botta” di Aperol, se siete a Treviso o Venezia, più probabilmente “uno schizzo”.
Mixato e pronto al successo, Aperol Spritz arriva fino in America.
La sua consacrazione al cinema è “Mi presenti i tuoi?”, con Robert De Niro e Dustin Hoffman. Hoffman si avvicina a De Niro e, invece del solito Tom Collins, gli offre un Aperol Spritz con tutti gli attributi (fonte: aperolospritz.it).
Un cocktail analcolico creato dal sottoscritto che vi consiglio è il:
 Sweet Dream
14 cl Succo di pompelmo
3 cl succo di cramberry
2 cl succo di cocco
1 cl sciropppo di granatina
Vi ricordo che occorre sempre accompagnare l’aperitivo o un qualsiasi cocktail con degli stuzzichini per evitare di bere alcol a stomaco vuoto. A digiuno l’alcol inizia a essere assorbito 5 minuti dopo l’assunzione, e in 10 minuti quasi la metà è metabolizzata, provocando i noti effetti di eccessiva euforia e costringendo il fegato a lavorare molto e faticosamente.
Bere si ma con moderazione nel rispetto della tua vita e della vita degli altri.

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