PSICOLOGIA E FOTOGRAFIA SI FONDONO. AL TEATRO BELLINI ARRIVA "PUNTO E VIRGOLA" DI ROBERTO STELLA, IL TERZO APPUNTAMENTO DELLA MOSTRA "LE QUINTE FOTOGRAFICHE"

27.02.2012 16:57

 

Dopo il grande successo di "People I met" di Dario Buonfantino, "Punto e virgola" di Roberto Stella è il terzo appuntamento de "Le Quinte Fotografiche" un progetto artistico nato dalla collaborazione tra il Teatro Bellini di Napoli e le associazioni culturali Arycanda e Arycanda G.
Roberto Stella in questo suo lavoro crea un raffinato connubio tra le sue due grandi passioni. Psicologia e fotografia si fondono in un progetto frutto di una ricerca stilistica sofisticata. L'attesa, i silenzi, le pause sono il momento in cui le persone rivelano la loro essenza e la Natura mostra la sua anima.

Grazie ai lunghi tempi di esposizione fotografica Roberto Stella attende pazientemente l'inconscio di luoghi e persone per catturarlo ed immortalarlo nello stile che lo contraddistingue.
La mostra sarà visibile dal 3 al 18 marzo presso il foyer del teatro Bellini di Napoli. Ingresso libero.

Il vernissage di sabato 3 marzo presso il "Bebìs Bellinibistrot" del teatro avrà inizio alle ore 19:00 e sarà accompagnato dal pianoforte di Giuseppe Avitabile.

INTRODUZIONE DELL'AUTORE

Il punto e virgola è una pausa aperta, un simbolo che ferma il tempo del discorso principale per poter articolare e scendere in profondità. Una punteggiatura necessaria nel nostro tempo frenetico di virgole brevi e periodi troncati. E' in questo tempo che la persona attenta può lasciarsi andare alla contemplazione della storia articolata.
In fotografia il punto e virgola diventa un lungo tempo di esposizione, un lungo tempo ad aspettare che i luoghi e le persone ci raccontino di loro attraverso l'obiettivo. Come psicologo ho imparato a rispettare i tempi, quei silenzi pieni in cui
le persone possono svelarsi e raccontarsi, quei momenti aperti in cui attendere l'altro.
Nella fotografia il concetto non cambia, si trasforma solo in tecnica fotografica con la quale permettere ai luoghi e alle persone di mostrarti qualcos'altro.

Per ottenere questi scatti a volte ci sono voluti minuti e la polvere presente nella macchina fotografica si trasformava in stelle bianche nel cielo scuro mentre il mare prendeva le sembianze della nebbia.
Nei ritratti ho chiesto a persone comuni di raccontarsi a me prima degli scatti per poi poter tradurre in foto le loro paure, i loro demoni, le loro storie attraverso la simbologia dei sogni e psicoanalitica.
Rispettando i loro segreti ho deciso di non inserire titoli o didascalie nei ritratti, anche per poter lasciare ai modelli ritratti il piacere inconscio di riconoscere parti del proprio Sé cristallizzate attraverso le fotografie.


ROBERTO STELLA
Napoli 1982
Psicologo sistemico relazionale e Fotografo professionista.
2010 - Personale ?PèM - Pullecenella è morto? - Ass. cult. La Controra
2009 - Collettiva ?che Ciorta? - Ass.cult. Giù Box
2008 - Collettiva ?l'ebbrezza di Noè? - Ass. cult. Giù Box
Calendario 2012 per l'ospedale Pausilipon ?Padri?
Calendario 2011 per l'ospedale Pausilipon ?Diritti alla meta?
Giuria tecnica nel concorso fotografico ?Street shots? 2011
Giuria tecnica nel concorso fotografico ?MOSTRAmi Napoli? 2011
Docenza di fotografia digitale per l'ass.cult. Upnea 2010 - 2011
Pubblicazioni (Il Mattino, Il corriere del Mezzogiorno, Campania sul Web...)

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