NASCE ALL'OMBRA DEL VESUVIO IL PRIMO CONSOLATO DEL BENIN IN AFRICA. SARA' GUIDATO DALL'AVVOCATO GIUSEPPE GAMBARDELLA

21.11.2011 20:52

a cura di ANTONIO SCOTTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Napoli, da sempre città aperta e multietnica vedrà aprirsi una nuova porta per l’Africa, ma soprattutto per una nazione poco conosciuta, ma ricca di fascino e tradizione: la Repubblica del Benin. Questo piccolo stato che si affaccia nel Golfo di Guinea, dalla cultura millenaria e florida, tanto da essere considerato dai Francesi il “quartiere latino” (cioè con uno spiccato fermento artistico) d’Africa, negli ultimi anni stà cercando di aprirsi alla comunità mondiale. Tutto ciò accade grazie alla volontà del suo Presidente: Thomas Yayi Boni che, dopo aver assicurato stabilità e democrazia al paese, ha deciso d’implementare la propria rete diplomatica. Sono sorte così ben due Ambasciate in Italia, una a Roma ed una presso la Santa Sede e, proprio grazie alla volontà dell’Ambasciatore a Roma: Rosemonde Deffon Yakobou, si è deciso di aprire una Sede Consolare a Napoli, con lo scopo di mantenere i rapporti con tutto il Sud Italia.
A guidare questo nuovo ufficio, la cui inaugurazione si terrà il prossimo 25 novembre negli uffici della Galleria Umberto I di Napoli, ci sarà Giuseppe Gambardella, uomo di consumata esperienza internazionale, già Console dell’Ucraina negli anni ’90, nonché operativo in Benin da oltre tre anni.
Gambardella guiderà un ufficio giovane e dinamico, composto sia da cittadini italiani che beninesi, ed alle nostre domande risponde: “l’apertura di questo nuovo Consolato, rappresenta un importante coronazione dei nostri sforzi; il nostro scopo principale sarà quello di sviluppare le migliori sinergie possibili con associazioni ed istituzioni, volte alla creazione di rapporti stabili di cooperazione in materia umanitaria, di scambio delle conoscenze e della cultura, ed in campo economico”. E continua: “la nostra ambizione è di far sì che i cittadini beninesi possano acquisire quelle capacità fondamentali per la propria definitiva autodeterminazione; ai cittadini italiani, al contempo, è data la possibilità di conoscere le bellezze di una cultura millenaria”.
Il Console ha già realizzato molto per il Benin, anche grazie all’aiuto di Associazioni come la napoletana: “Insieme per l’infanzia” di Bacoli, con la quale ha già realizzato ben 3 pozzi per l’acqua potabile (in totale sono 8 i pozzi realizzati grazie al Consolato). Inoltre sono già attivi progetti per i bambini beninesi che hanno portato alla creazione di scuole, di progetti di ospitalità, nonché di donazione di apparecchiature per la sordità, realizzata grazie al dott. Rino Bartolomucci.
 

 

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