SUD AFRICA 2010. PALLA AL CENTRO?DELLA TV!

26.05.2010 18:43

ImageE per fortuna che, ai mondiali di calcio 2010, c’è ancora lei con la sua forza penetrante e la sua illimitata capacità di comunicazione. Non sto parlando di una squadra oppure della nostra Italia alla quale faccio i più grandi “in bocca al lupo”, ma della nostra amata televisione, la tv con i suoi pregi e con i suoi difetti, che nonostante il veloce progresso e la crescita del web riesce a tenere banco su tutti, facendo compagnia alle famiglie, alle persone sole e al mondo intero.
Per fortuna che c’è lei, dicevo, soprattutto perché i campionati mondiali si svolgeranno nel sud del mondo, in Africa, in quella terra che spesso guardiamo con ammirazione e con gesti di solidarietà, talvolta deboli e inadatti a sollevare quella soglia di povertà che continua a rimanere tale.
I mondiali sono una grande occasione di riscatto e di rilancio, di attenzione e sensibilità planetaria, ma anche la tv, che tra giugno e luglio prossimi sarà la nostra fedelissima amica, può cogliere l’attimo fuggente di accendere ancora di più i riflettori, approfittando delle competizioni calcistiche per evidenziare le positività di un paese che tutti guardiamo da lontano, che tutti aiutiamo poco.
ImageE sono certo che ancora un volta il popolo africano saprà dimostrare la sua grande dignità umana e il suo grande folklore tradizionale, senza essere vittima o chiedendo qualcosa in più al mondo.
E poi ci sono le partite, tutte con il loro grado di interesse, tutte con la stessa intensità di gioco perché sotto le luci del mondo si passa una volta ogni 4 anni ed ogni momento, ogni attimo è prezioso.
La sottile, silenziosa ed anche rumorosa sfida tra Rai e Sky sta andando avanti per la trasmissione degli incontri di calcio. Se la nostra mamma tv pubblica sta affilando le armi per portarci sulla versione HD, in casa Murdoch tutto è pronto per fare bella figura, per incantare il telespettatore con le voci dei cronisti più esperti e più famosi, per le inquadrature più singolari che cercano di non perdere nessun gesto, nessuna smorfia, nessuno slancio atletico che renderà ancora più protagonisti i primi attori del rettangolo di gioco. E in questa sfida si è fatta avanti anche Mediaset che ha inoltrato una richiesta di arbitrato nei confronti di Sky alla Camera di Commercio di Parigi per ottenere i diritti televisivi a pagamento per il digitale terrestre dei Mondiali di calcio del 2010 (Sudafrica) e quelli del 2014 (Brasile).
ImageMa Sky, come è noto, detiene i diritti integrali per la trasmissione di tutte le parti del mondiale 2010 e con la possibilità per chi sia dotato di una tv compatibile di assistere ai match in hd quindi in alta definizione. E in tal caso sembra che la sfida non abbia motivo di esistere.
Quella magica notte d’estate del 2006 a Berlino è lontana, ma è anche molto vicina grazie a quelle immagini che difficilmente dimenticheremo, per quella coppa tutta d’oro alzata al cielo da capitan Cannavaro ed avvolta da coriandoli argentati e dorati, per quell’urlo liberatorio dopo l’ultimo rigore calciato da Grosso, per quella rabbia di Gattuso, per quel Marcello Lippi che in cuor suo ci vuole riprovare anche se sa benissimo che bissare ai mondiali è davvero molto dura.
E tutto questo grazie alla tv, quella tv che, anche se priva in passato di tecnologie avanzate ed effetti speciali ci fa tornare spesso indietro per rivedere la gioia urlante di Marco Tardelli in Spagna nel 1982, i gol di Paolo Rossi, la strabiliante vittoria con il Brasile, con la Germania; ed ancora più indietro, a quella semifinale in Messico del 1970, al cardiopalma tra Italia e Germania  con persone del calibro di Riva, Boninsegna e Rivera.
ImageEd ancora più indietro a quelle immagini in bianco e nero dei mondiali vinti dai nostri ragazzi nel 1934 e nel 1938. Sono quelle immagini ed è quella tv di ieri e di oggi che ci fa vivere in modo sempre più avanzato le emozioni che ci aspettiamo e che desideriamo.
E proprio davanti alla tv continuiamo ad assistere a grandi eventi come i mondiali, continuiamo a tenerci uniti accettando anche la guerra delle antenne, del satellitare e del digitale terrestre e per stare al passo coi tempi tolleriamo ed accettiamo di pagare una tassa in più per decidere di guardare la tv o per scegliere un programma, in casa nostra .
Anche in questo caso siamo Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!!!
Ah dimenticavo, dopo aver acceso la tv gridiamo tutti FORZA ITALIA

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