INAUGURATO UN NUOVO MACCHINARIO AL CROM DI MERCOGLIANO. PRODURRA’ RADIO FARMACI PER TRACCIATI PET. IL DIRETTORE SCIENTIFICO ANTONIO GIORDANO:”SI AL PROGRESSO, MA NON TRASCURIAMO IL CAPITALE UMANO”

22.12.2011 10:14

dal quotidiano IL MATTINO di Avellino

Al Crom di Mercogliano parte la sfida hi-tech contro il cancro: entra in funzione il ciclotrone a ioni negativi, l’apparecchiatura produrrà i radio farmaci per eseguire tracciati Pet. E i preparati nel 2012 saranno in vendita: distribuiti agli ospedali e alle strutture sanitarie private della Campania, a scopi diagnostici e terapeutici,ma anche utilizzati nel centro di ricerca, con una Pet-tac per piccoli animali.

Lo scorso 20 dicembre si è tenuta l’inaugurazione.

Con il vescovo Francesco Marino, sono state invitate le autorità locali: gli allievi del conservatorio di musica «Cimarosa » si sono esibiti in concerto nella sala congressi di via Bianco. Alla cerimonia, era assente il presidente del comitato scientifico, Antonio Giordano. Lontano dal Crom per «impegni istituzionali assunti in precedenza »,il ricercatore che dirige l’Istituto «Sbarro» di Filadelfia ed è professore ordinario all’Università di Siena, lancia a distanza un monito «a non trascurare l’obiettivo principale: la produzione scientifica, è importante puntare di più sul capitale umano, non solo sulle tecnologie».

L’investimento da 6 milioni di euro per l’acquisto del macchinario segna una nuova fase nelle attività. «Fare la ricerca utilizzando il ciclotrone - spiega Giordano - significa rivoluzionare tutti i programmi scientifici in corso. Sin dalla sua fondazione, Mercogliano segue infatti progetti di ricerca oncologica orientati alla creazione di farmaci a bersaglio molecolare, cioè realizzati su modelli genetica; non ha mai avuto un legame con i radio farmaci».

Giordano aggiunge: «Solo ora ci è stato chiesto di cercare di disegnare i programmi scientifici, affinché possano anche prevedere l’uso dell’apparecchiatura. Spetta al comitato scientifico valutare se è possibile adattare i progetti». Per discuterne, una riunione si terrà il18gennaio: all’esame anche la gestione finanziaria e il bilancio di via Bianco, nei mesi scorsi al centro di voci insistenti, smentite, su difficoltà economiche tali da far paventare la chiusura della struttura.

«La leadership amministrativa - dice Giordano – ci ha prospetto la possibilità che il successo commerciale dei radio farmaci realizzati con il ciclotrone permetterà di finanziare i programmi scientifici, quando le risorse pubbliche si esauriranno. Dunque, mi auguro che questo enorme investimento possa aiutare a potenziare la ricerca che in un istituto oncologico di rilievo nazionale dovrebbe essere la forza trainante».Usa il condizionale,non a caso, Giordano:un modo per dire che «oggi si impegna così solo una parte minima delle spese». 

C’è comunque l’impegno di Antonio Pedicini, il direttore generale dell’Istituto oncologico Pascale di Napoli, di cui fa parte il Crom. «Il ciclotrone consentirà di coniugare attività scientifica e attività commerciale» assicura il manager. Tra sei mesi il piano sarà operativo: prevede la creazione di un Consorzio pubblico privato per organizzare la produzione a Mercogliano e provvedere alla distribuzione dei radio farmaci a ospedali e strutture private che ne faranno richiesta. I partner dell’operazione saranno individuati tramite una «dichiarazione di interesse pubblico»: il bando pubblicato agli inizi del 2012. Nel secondo semestre del prossimo anno, spiegaPedicini, il Crom provvederà anche ai radiofarmaci destinati all’istituto oncologico. Al Pascale è installato un altro ciclotrone che sarà spento in modo da consentire di eseguire lavori di riqualificazione nella Medicina nucleare. Completato l’intervento, «il macchinario tornerà in funzione».

Presto al Crom sarà inoltre fondamentale reclutare professionisti esperti nel far funzionare il macchinario hi-tech:«Valuteremo come procedere con l’atto di costituzione del Consorzio». Quanto ai ricercatori precari già al lavoro nelle diverse linee di ricerca,Pedicini assicura: «Saranno prorogati tutti i contratti a termine: c’è la copertura economica».

—————

Indietro