Il cinquantenario della pillola: considerazioni

19.06.2010 15:56

Di Alessandro Bovicelli, Ricercatore in Ginecologia


La pillola contraccettiva ha  compiuto 50 anni. Era il 1960 quando in America veniva approvato l'Enovid, primo rimedio farmacologico contro le gravidanze, creato da tre ricercatori statunitensi. Questo avvenne dopo migliaia di anni in cui si erano utilizzati i rimedi più rudimentali, dai
conti basati sulle fasi della luna, alle lavande al coitus interruptus.Tuttavia l'Italia ha dovuto aspettare un pò di più. La pillola infatti arriva nelle nostre farmacie all'inizio degli anni Settanta in piena rivoluzione sessuale quando si avvertono i primi cenni delle controversie
sulle liberta' individuali. Nel 1975  aprono i consultori che forniscono  informazioni
e prescrizioni.Tuttavia i dati attuali della Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia affermano che le donne italiane non sono fedeli ai metodi contraccettivi  e passano spesso dalla pillola al profilattico al coito interrotto. Il 37% delle ragazze ha il primo rapporto sessuale a 16
anni senza alcuna precauzione. Il 63% delle giovani ritiene la pillola dannosa alla salute. In Italia soltanto il 16.2% delle donne in media usa la pillola.  In Campania, in particolare, l'utilizzo e' molto basso  e si attesta al 7,6%. E', invece, in forte aumento  l'uso della pillola del giorno dopo, contraccettivo d'emergenza,  meno affidabile e piu' nociva. Come ginecologo che presta il suo servizio al Pronto Soccorso ho prescritto moltissime pillole del giorno dopo a donne giovanissime ma anche ormai ultraquarantenni, dato senz'altro allarmante.

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