IL BUSINESS DELL'ECOMAFIA IN ITALIA. INCHIESTA SULLA RIVISTA AMERICANA E–The Environmental Magazine. INTERVISTATO ANCHE IL PROF. GIORDANO SULLA VICENDA DEI RIFIUTI TOSSICI IN CAMPANIA

15.03.2012 13:39

Solo in Italia, i gruppi mafiosi sono stati impegnati a compiere oltre 30.000 reati ambientali nel 2010 che comprendono il traffico di animali esotici e legno di provenienza illegale, l'esecuzione di macelli clandestini e schemi per reindirizzare le risorse idriche. Inoltre fino al 30% del totale dei rifiuti prodotti in Italia può essere gestito dalla criminalità organizzata, circa 30/40 milioni di tonnellate l'anno.

Sono soltanto alcuni dei dati pubblicati in un articolo della prestigiosa rivista americana E–The Environmental Magazine che si interessa in particolare di tutte le tematiche realtive all'ambiente e alle risorse energetiche nel nostro pianeta. L'argomento è stato approfondito anche con un'intervista al prof. Antonio Giordano, presidente dello Sbarro Institute for Cancer Research alla Temple University di Philadelphia, che ha guidato un team di ricercatori sul cancro in CampaniaL'inchiesta ha accertato tassi più elevati di cancro, morti di cancro e gravi difetti alla nascita nei siti in cui era avvenuto lo sversamento. 
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cancer Biology & Therapy lo scorso luglio.
"Non c'è dubbio - dice Giordano - che i rifiuti scaricati nei terreni agricoli nella regione, che risalgono almeno al 1970, sono responsabili per i  tassi tumorali più alti, difetti congeniti e altri problemi di salute in una regione molto conosciuta per i suoi pascoli fertili e persone sane. Improvvisamente il DNA della gente che vive  diventa pieno di "buchi", pieno di danniCiò può essere spiegato solo da anni e anni e anni di pratiche di sversamenti". Giordano spera che la promozione della sua ricerca costringerà i funzionari italiani a iniziare finalmente a finanziare la bonifica delle note aree inquinate.

 

L'ARTICOLO INTEGRALE IN INGLESE DELLA RIVISTA STATUNITENSE

 

Articolo su Eco mafia in Italia - PDF

 

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