CANCRO: OGNI ANNO NEL MONDO 1 MILIONE 800 MILA NUOVI MALATI. A NAPOLI IL RICERCATORE E STUDIOSO SVEDESE PROF. INGEMAR ERNBERG

18.10.2011 15:20

 

Tra le cause che portano all'insorgenza di patologie tumorali, ci sono le infezioni provocate da diversi fattori, che in modo spesso difficilmente riscontrabile dall'inizio agiscono nel nostro organismo.

A parlarne dettagliatamente presso l'hotel Palazzo Alabardieri di Napoli sabato 15 ottobre 2011 è stato Ingemar Ernberg, già professore presso il Tumor Biology, Microbiology & Tumor Biology Center (MTC) del Karolinska Institutet di Stoccolma e che ora sovraintende al Kl Cancer research network, una rete di studio sull'oncologia virale (in stretto contatto con la Cina) che conta 130 gruppi e ben 600 membri.

A Napoli per ritirare un premio dalla fondazione onlus De Beaumont Bonelli per la ricerca sul cancro presieduta dal virologo Giulio Tarro, lo  studioso svedese ha spiegato, attraverso dati davvero allarmanti, l'incidenza delle infezioni (inclusi agenti quali l'HIV): "Ogni anno nel mondo ci sono un milione e ottocentomila di nuovi malati di cancro a causa di infezioni di varia natura: il 17 per cento di tutti i casi di tumore riscontrati. 

Ciò - prosegue Ernberg - accade per il 22,5 per cento dei casi nei paesi in via di sviluppo, nel 6,8 per cento in altri paesi. A causare maggiormente queste malattie sono nel 10,3 per cento i virus, nel 4,3 per cento gli Helicobacter, e poi batteri e parassiti in percentuali inferiori". 

Affrontando il caso del papilloma virus (HPV), l'esperto lancia una proposta innovativa anche per l'Italia per quanto riguarda il vaccino: "Solo da poco in Svezia si sta dando la dovuta attenzione all'importanza di campagne per favorire il vaccino contro il tumore del collo dell'utero, e mi chiedo se non sia arrivato il momento di far vaccinare anche gli uomini e non più solo le donne". 

Presente all'incontro il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia e promotore della Human Health Foundation Onlus di Spoleto, che si è confrontato col prof. Ernbrg sui temi legati alla ricerca d'eccellenza.

 

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