BRAVO CHECCO, GRAZIE CHECCO. LETTERA APERTA DI "GIOVANI DEL SUD" ALL’ARTISTA DI CAPURSO

26.01.2011 11:18

 

Bravo Checco. Bravo, perché fino ad oggi hai saputo e voluto affilare solo le armi della tua semplicità e spontaneità, hai saputo imporre quello che sei in ogni angolo d’Italia senza farti coinvolgere da dialetti, abitudini, compromessi. Bravo Checco, perchè in questo momento così confusionario per l’Italia e per le nuove generazioni, tu sei il giovane di Capurso, il giovane del Sud che sa dimostrare le proprie capacità artistiche senza chiedere nulla a nessuno, senza avere bisogno di particolari spinte. Forse, su quest’ultimo aspetto, qualcuno potrebbe non essere d’accordo perché il mondo della musica e dello spettacolo presenta le sue difficoltà e salite tortuose, ma noi di Giovani del Sud crediamo che, se anche qualche spinta c’è stata, è nata dalla volontà e necessità di offrire alla società un prodotto originale, vincente e positivo, senza troppi fronzoli e senza troppe sovrastrutture.

Bravo Checco, perché con il tuo successo dimostri ai giovani che la meritocrazia esiste ancora, perché se ci sono le capacità e potenzialità, prima o poi si vince e non ci sono ostacoli, raccomandati, politica e nullafacenti che tengano.

Tu sai suonare e sai cantare, sai far ridere e sorridere, sai regalare ottimismo all’Italia intera, sai prendere in  giro senza offendere, sai camminare su quel filo sottile che intercorre tra l’ironia e la comicità.

Bravo Checco, perché in questo periodo di politica assente, di cittadini spiazzati e spaesati, di giovani senza lavoro e senza sogni, tu sai regalare momenti di conforto in tv e al cinema.

Grazie Checco, perché stai dimostrando alle nuove generazioni che è importante essere se stessi, sempre e comunque, e non bisogna mai tradire le proprie origini e radici.

Grazie Checco, perché in una società di porte chiuse, tu tieni aperto l’uscio dell’ottimismo e della meritocrazia.

Grazie Checco, perché ti sentiamo uno di noi, un vero Giovane del Sud.

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