“BISOGNA INVESTIRE NELLA RICERCA SCIENTIFICA”. AL CROM DI MERCOGLIANO ANCHE GLI ON. PUGLIESE E BERARDI. LE POSIZIONI DEI MOVIMENTI "GRANDE SUD" E "NOI SUD"

20.01.2012 10:19

Si è svolta la tavola rotonda dal titolo “La Ricerca contro la crisi” organizzata dal prof. Antonio Giordano, presidente del comitato scientifico del CROM, Centro di Ricerche Oncologiche “Fiorentino Lo Vuolo” di Mercogliano (AV).

All'incontro erano presenti il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, il presidente di Confindustria Avellino Sabino Basso e gli on. Marco Pugliese e Amato Berardi.

Ed è proprio il Parlamentare Irpino di Grande Sud Marco Pugliese che ci ha illustrato il tema dell’incontro di oggi. “Alla base dell’incontro – ha spiegato Pugliese – c'è stata un’analisi sulle prospettive per superare la crisi economica nel settore della ricerca. Altresì si è discusso di come sarà possibile aumentare la produttività arginando la fuga dei nostri giovani talenti.

Il Crom è nato solo cinque anni fa, ma per le sue eccellenti caratteristiche, è diventato subito il fiore all’occhiello dell’Istituto Nazionale Tumori, Fondazione G. Pascale di Napoli ed è la prima struttura in Italia a sperimentare i farmaci antitumorali.

Ora, però, sta attraversando un momento difficile data la grande incertezza sul futuro dovuta alla gestione dei finanziamenti, che influisce pesantemente sulla produttività del centro. Infatti, non si possono attendere 3-4 mesi per avere un reagente chimico.

Una soluzione potrebbe essere snellire le procedure burocratiche per lo stanziamento dei fondi, così da non rallentare la ricerca dei nuovi farmaci efficaci per la diagnosi e le terapie antitumorali.

E’ vero nel corso degli anni sono stati investiti parecchi milioni di euro ma i contratti ai ricercatori sono rinnovati sempre con mille difficoltà. Nel 2007 il Comitato scientifico del Crom ha iniziato a lavorare con la previsione di un rimborso spese che, poi, è stato eliminato per favorire la ricerca scientifica. Ma, pur lavorando gratis senza perdere l’entusiasmo, è decisivo sapere quali finanziamenti sono disponibili al fine di poter meglio programmare l’attività del Crom.

La ricerca scientifica è la parte trainante di ogni paese moderno e ora corre il rischio di essere privata di quel minimo di risorse necessarie per continuare la propria attività.

Continuare ad investire in questo centro potrebbe rappresentare, per la Fondazione G. Pascale, un grande salto di qualità, sviluppando nuove tecnologie, creando farmaci efficaci per la diagnosi e le terapie anticancro. Questo team scientifico ha già strutturato i suoi programmi al fine di raggiungere questi obiettivi.”

Altresì l’On. Marco Pugliese ha concluso il suo intervento rivolgendo un appello al Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, e a tutti i Consiglieri Regionali Irpini affermando: “E’ fondamentale per l’ente Regionale, pur vivendo grandi difficoltà dal punto di vista finanziario, inserire tra le priorità il Crom di Mercogliano, al fine di scongiurare la minaccia non solo del rallentamento delle ricerche di questo avanzatissimo centro ma addirittura della chiusura della struttura, che rappresenta un vanto non solo per l’Irpinia e tutta la Regione ma anche dell’intera Nazione".


E nella giornata della tavola rotonda è arrivata da Roma anche la dichiarazione del movimento Noi Sud. ”Il Crom è un centro di ricerca per le patologie rare, che è situato nella provincia di Avellino, dove operano scienziati di grande valore e dove è attivo come direttore scientifico il professor Giordano, che, proprio in virtù di tagli, e della sottrazione di risorse, vive momenti di grande difficoltà. Chiedo al Ministro della Salute di dedicare grande attenzione a questo settore, ai centri di ricerca di eccellenza che abbiamo nel nostro Paese, per evitare che possano avere difficoltà a proseguire la loro attività.” Lo ha detto in aula alla Camera, Arturo Iannaccone, Segretario Nazionale e capogruppo di NpS-Noi Sud.“Voteremo a favore della mozione Binetti – ha aggiunto - , che impegna il Governo ad assumere una serie di impegni per rendere più efficace la cura delle patologie rare. Questo è un settore che corre il rischio di essere privato di quel minimo di risorse necessarie, perché, a livello regionale, si vivono grandi difficoltà dal punto di vista finanziario e con i tagli di bilancio, in modo particolare quelli che riguardano la sanità, si corre il rischio di sottrarre risorse per la cura di un ristretto numero di pazienti rispetto alla più ampia platea delle patologie, ma che necessitano, non meno di altri, di assistenza e cura. Non solo, questo è un settore che, proprio per la difficoltà di trovare rimedi efficaci, richiede grandi investimenti nella ricerca, che, purtroppo, è la Cenerentola nel nostro Paese. In modo particolare, a questo settore della ricerca vengono destinate sempre meno risorse.”“Ci auguriamo – ha concluso Iannaccone – che l’Esecutivo sostenga un centro di eccellenza come il CROM che può dare un contributo importante alla ricerca contro le malattie rare.
 

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