AVVISO ALLE DONNE IN TV: ATTENTE ALLE TROPPE RUGHE! LA BBC PROVVEDE CON IL LICENZIAMENTO

15.11.2010 09:42

 

 

 

E’ proprio il caso di dire che il progresso tecnologico, la perfezione nella qualità ed in particolare l’alta definizione (meglio nota come HD) cominciano a giocare brutti scherzi.
Se la storia insegna che il trucco in tv è sempre esistito per conduttori, conduttrici, showmen,  ed altri personaggi dello spettacolo del piccolo schermo, adesso rischia di non esser più utile, perché ciò che conta è la giovinezza oppure un serio intervento di chirurgia plastica.
Senza fare alcuna discriminazione, il tema potrebbe essere di maggiore interesse per le donne (anche quelle non televisive), costantemente alle prese, con creme e cremine anti-invecchiamento.
Il caso è scoppiato in Inghilterra , nella famosa emittente sovrana di tutte le tv, la BBC. Infatti, come riportato anche in un articolo del Corriere della Sera, è iniziato a Londra il processo intentato dalla giornalista Miriam O'Reilly contro la BBC per discriminazione sessuale e di età.
Stando al ricorso presentato dalla donna, l'azienda l'avrebbe cacciata dal programma "Countrylife" perché la considerava ormai «attempata»: nove mesi prima della sostituzione sarebbe stata, infatti, invitata «a fare qualcosa per le sue rughe, magari considerando anche le iniezioni di Botox» e «a tingersi i capelli di nero per mascherare quello che i suoi capi pensavano fossero radici bianche ma che, in realtà, era il suo cuoio capelluto». A detta della O'Reilly, dopo averle tolto la conduzione dello show dedicato alla vita rurale, la BBC le avrebbe offerto di presentare un programma radiofonico su pensionati e ambiente. Gesto che lei ha inteso come un modo per umiliarla a causa della non più giovane età. 
“Nel febbraio del 2008 – racconta la conduttrice - mentre viaggiavo in auto con il regista di Countrylife, Dean Jones, questi mi avvertì che "avrei dovuto fare attenzione con le rughe una volta arrivata l’alta definizione" (formato che consente di evidenziare ogni minino dettaglio) e che quello sarebbe stato "un momento cruciale della mia carriera, conoscendo il comportamento della BBC riguardo all’età".
Questi commenti mi gelarono, ma anche se volevo tenere il mio lavoro, non ho voluto fare il Botox. Non credo che ad un uomo venga chiesto qualcosa a proposito delle sue rughe o della tinta dei capelli. Era evidente che tale atteggiamento fosse il riflesso della visione che hanno alla BBC, ovvero che le donne in tv devono sembrare giovani». Insieme con Juliet Morris, Michaela Strachan e Charlotte Smith, la 53enne O’Reilly (che lavora alla BBC da 25 anni) è la quarta presentatrice donna over 40 che sarebbe stata cacciata da "CountryLife" senza che le venisse offerto un altro ruolo adeguato, a differenza, invece, di quanto successo al 68 enne John Craven.  
L' avvocato della BBC ha negato qualunque comportamento scorretto, precisando che «la posizione della televisione non è che la ricorrente non potesse fare determinate cose, ma che non potesse farle secondo gli standard richiesti». Nello show veniva, infatti, chiesto ai conduttori di sottoporsi a prove fisiche anche impegnative (come saltare da un elicottero o scalare alberi al buio) che, però, a detta della O'Reilly, lei avrebbe sempre superato senza problemi.

Chi avrà ragione? Una tv che vuole mantenersi sempre giovane, oppure esperte professioniste come  Miriam O'Reilly che ha rifiutato di sottoporsi ad interventi antirughe? In Italia è un po’ diverso. Esclusi i restyling (politici) di annunciatrici e signorine buonasera a cui abbiamo assistito negli ultimi anni (si ricorderà il volto storico di Nicoletta Orsomando oppure l'ultimo annuncio-protesta di Alessandra Canale contro i vertici aziendali), la solita tv è anche quella dei soliti personaggi che, per una strana magia, non invecchiano mai e non hanno le  rughe, ma sono sempre lì, davanti alle telecamere nazionali, mentre i più giovani rischiano di invecchiare.

 

—————

Indietro