ALTRI IMPORTANTI TRAGUARDI PER IL CONSOLATO DEL BENIN A NAPOLI. INAUGURATI TRE NUOVI POZZI DI ACQUA POTABILE NEI PUNTI PIU' ARIDI DEL PAESE AFRICANO

09.11.2012 15:07

Grazie ai pozzi della solidarietà e all'impegno del Console Gambardella, i cittadini del Benin vengono salvati da un pesante sacrificio quotidiano. Bambini, donne ed anziani non devono più percorrere decine di chilometri a piedi per raccogliere acqua 

Non si arresta l’attività umanitaria del Consolato del Benin a Napoli. 

Negli ultimi mesi sono stati infatti inaugurati tre nuovi pozzi per l’acqua potabile in alcune delle zone più aride e remote di questo Stato dell'Africa occidentale. La volontà e la caparbietà del Console, dott. Giuseppe Gambardella, e del suo staff hanno trovato riscontro da parte di numerose associazioni e privati che si sono prodigati nella raccolta dei fondi necessari.

Il primo di tali pozzi è stato inaugurato a Karimamà, un piccolo centro al confine con il Niger, una zona particolarmente arida e difficile da raggiungere. Il pozzo è stato fortemente voluto dalla volontà della dott.ssa Elena Santoro e della Professoressa Luisa Motti e della sua famiglia ed amici, che in tal modo, hanno voluto onorare la memoria del fratello Corradino, illustre professore universitario prematuramente scomparso, molto attivo in vita per la causa dei più deboli.

Tale pozzo, la cui non semplice realizzazione ha richiesto un notevole impegno da parte di tutti, ha fornito acqua potabile e pulita ad una comunità di quasi mille e cinquecento abitanti che ogni giorno avrebbero dovuto percorrere almeno 12 km per raggiungere la prima fonte d’acqua.

Il secondo pozzo è stato realizzato a Gorou-bèri dall’Associazione baco lese: “Insieme per l’infanzia”, nella persona della Presidente Maria Lucia Della Ragione,  già nota per la costruzione di numerosi pozzi  in Benin. In questa occasione è stato realizzato un pozzo dedicato alla Città di Bacoli, luogo in cui ha sede l’Associazione ed i cui cittadini hanno contribuito alla realizzazione di vari pozzi.

L’ultimo pozzo è stato invece costruito ad Avrankou dall’associazione “Enfance Pascale”, nella persona del Presidente Renè Della Ragione, in collaborazione con L’Associazione “Insieme per l’infanzia”, dedicato alla memoria di una giovane ragazza italo-francese, Pascale, tragicamente scomparsa. Quest'ultimo pozzo ha la carattestica di essere situato nei pressi di una scuola, garantendo non solo acqua pulita e potabile agli alunni, ma soprattutto che i bambini non si debbano allontanare per poter bere, facendo in modo che possano studiare tranquillamente per divenire la futura classe dirigente del paese.

Inoltre nell’ultimo viaggio è stato verificata la funzionalità e l'utilizzo degli apparecchi per sordomuti donati dalla M.A.X.O.to del dott. Rino Bartolomucci al fine di garantire ai quindici fortunati bambini che li hanno ricevuti di poter ascoltare in tranquillità.

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