ABOLIRE I CONCORSI PER I MEDICI PER FAVORIRE UNA BUONA SANITA'. LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI MEDICI DI MILANO E IL COMMENTO DEL PROF. ANTONIO GIORDANO

25.03.2012 20:07

“I concorsi per i medici? Vanno aboliti. Perché a vincerli sono molto spesso i raccomandati. Ma con i concorsi combinati non si fa una buona sanità”. Questa è la denuncia lanciata da Roberto Carlo Rossi, il presidente dell’Ordine dei medici di Milano e provincia, da poco insediato ai vertici dell’organismo. Rossi non ha difficoltà a dire che “i concorsi rispondono spesso a logiche clientelari e la professionalità passa in secondo piano”, secondo quanto appare su Repubblica.

A questa notizia il Professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia e promotore della Human Health Foundation Onlus di Spoleto-Terni aggiunge:
”La mia fortuna è stata quella di studiare e formarmi in Italia ma di sviluppare la ricerca negli Stati Uniti, dove l’impegno, la capacità e la competenza sono sempre premiate.  Vorrei che anche il nostro Paese facilitasse l’ingresso nel mondo del lavoro a chi merita sul serio.  Non so se abolire i concorsi possa essere una soluzione al problema posto dal dott. Rossi, ma credo che vadano modificati i criteri di gestione delle risorse umane, limitando innanzitutto la presenza della politica che, attraverso una amministrazione scriteriata e, appunto, clientelare, ha reso il Servizio Sanitario Nazionale un luogo in cui, purtroppo soprattutto nel Sud d’Italia, i medici più bravi sono marginalizzati. 
Un aspetto che mi vede poi totalmente d’accordo col presidente dell’ordine dei medici di Milano è quello sulla trasparenza dei curriculum. 
Chi è assunto in un istituto pubblico dovrebbe mettere a disposizione il proprio profilo professionale on line, per consentire una valutazione trasparente degli studi, dei titoli e in generale dei successi professionali. In questo modo i pazienti potrebbero scegliere il loro medico con maggiore cognizione di causa”.

 

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