RITA LEVI MONTALCINI:”LA RIFORMA GELMINI GARANTIRA’ LA MERITOCRAZIA PER I NOSTRI GIOVANI RICERCATORI”

27.12.2010 10:21

 

 

Ampia soddisfazione e' stata espressa dalla professoressa Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, e dal professor Giuseppe Nistico', commissario straordinario dell'Ebri, istituto fondato dalla stessa Montalcini, per l'approvazione della riforma universitaria. "Il ministro Gelmini - ha detto la Montalcini - ha ottenuto un grande successo grazie alla sua tenacia ed alla sua intelligenza nel far approvare, dopo un percorso difficile e complesso, una riforma veramente innovativa basata sulla meritocrazia che consentira' di valorizzare il patrimonio umano dei nostri giovani ricercatori".  

"Rimane la sfida - aggiunge Nistico' - di approvare in tempi rapidi i regolamenti specifici e soprattutto rimane ancora da sciogliere il nodo del turn-over. Cio' e' indispendabile per evitare di continuare a tagliare alla cieca, come avviene attualmente, i finanziamenti gia' esistenti, consentendo alle universita' di mantenere la maggior parte delle risorse derivanti dal pensionamento di docenti e del personale, e di utilizzare per il reclutamento di nuovi giovani ricercatori e per realizzare programmi innovativi di grande valenza scientifica. Il Ministero dovrebbe tsgliare soltanto la quota degli sprechi per l'eccessiva proliferazione che c'e' stata negli ultimi anni nelle universita' di tante iniziative inutili ed improduttive".

"La Montalcini - si legge ancora nella nota stampa – ha anche condiviso la contestazione dei giovani perche' e' sicura che questa e' stata rivolta contro il taglio indiscriminato di quelle risorse indispensabilibi, che possono assicurare loro di potersi inserire nei circuiti della ricerca qualora siano meritevoli, ma anche di ottenere in tempi brevi il loro inserimento nel mondo del lavoro in Italia ed all'estero. La Montalcini ha infine concluso rinnovando la sua ammirazione al ministro Gelmini, sicura che lei sapra' continuare la sua battaglia per rendere la nostra universita' piu' vicina ai bisogni delle nuove  generazioni, che con grande dignita' intendono essere competitive a livello internazionale".

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