RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPANIA. IL PROF. GIORDANO DIFENDE IL CROM DI MERCOGLIANO E RESPINGE LE POLEMICHE POLITICHE E STRUMENTALIZZATE

Intervista pubblicata sul quotidiano “Ottopagine”

 “Non voglio essere trascinato in diatribe politiche. Sono uno scienziato e la mia unica preoccupazione è portare avanti la mia ricerca. Credo nel Crom di Mercogliano, credo nell'Irpinia, nella Campania e nella possibilità di riscatto del Mezzogiorno. ma non sono il mandante di Salvatore Alaia”.

Il tono è fermo, perentorio. Dal suo ufficio dello Sbarro Institute di Philadelphia il Professor Antonio Giordano, presidente del comitato scientifico del Crom di Mercogliano,prende le distanze dalle polemiche sorte in questi ultimi giorni a seguito della presentazione della sua importante ricerca in Italia finalizzata a scoprire tutte le reazioni esistenti tra l'aumento di alcuni tumori e la presenza di rifiuti sui territorio regionale così come nelle altre regioni obiettivo Uno, Calabria, Puglia e Sicilia. Lo scienziato italo-americano ha presentato i primi risultati dello studio a Sperone ospite del sindaco Salvatore Alaia noto al grande pubblico per le sue clamorose battaglie per la sanità che lo hanno condotto anche a forme estreme di protesta come lo sciopero della fame e della sete davanti Montecitorio.

“La mia fu una decisione dettata da una forma di riconescenza per quanto ha fatto Alaia per il Crom ai tempi della sua apertura - tiene a precisare Gordano - ma il sindaco di Sperone conduce le sue battaglie indipendentemente dal ruolo di sostegno che ha avuto nel progmma che sto portando avanti. Secondo lo scienziato certe polemiche sarebbero state alimentate ad arte. Probabilmente nate già in ambienti intemi aÌ centro di ricerca irpino. La politica non mi interessa - aggiunge Giordano - se non nella misura in cui agisce a favore della salute e della ricerca. Per il resto invito chiunque a stare molto attento quando usa il mio nome su questioni che non hanno attinenza scientifica e di avere il coraggio di uscire allo scoperto. Ad ogni modo – avverte Giordano - queste vicende non scalfiscono minimamente la mia volontà di portare avanti lo studio su cancro e rifiuti.