I CERVELLI SONO IN FUGA, MA ANCHE NECESSARI ALL'ESTERO. GIOVANE INGEGNERE CHIMICO DI NOLA (Na) GIA' IMPEGNATO LONTANO DALL'ITALIA PER LA RICERCA SULLA COMBUSTIONE

16.07.2012 16:04

Mariano Sirignano, 28 anni, svolge attualmente attività di ricerca sulla combustione presso l'Università di Sidney in Australia ed è vincitore di una borsa di studio che riceverà in Polonia, riconoscimento assegnato ogni due anni a 5 fra i migliori giovani ricercatori nell'ambito della combustione

La fuga dei cervelli dal nostro paese continua oppure i nostri migliori giovani appena usciti dalle università italiane attraggono le imprese e gli istituti di ricerca dei paesi esteri, in Europa e oltreoceano?

Un nuovo esempio lo evidenziamo sul nostro portale con il giovane Mariano Sirignano, nato a Napoli 28 anni fa e residente a Nola, si è laureato presso il Politecnico dell’Università di Napoli Federico II, a fine 2007 con lode in Ingegneria Chimica. Attualmente si trova in Australia e presto si recherà in Polonia per una borsa di studio.

Ha iniziato a lavorare nell’ambito della ricerca sulla combustione a partire dal periodo di tesi durante la laurea specialistica svolta presso il dipartimento di Ingegneria Chimica della Federico II.

Cosa ti ha dato questa prima esperienza in Italia?
Mi ha permesso di approcciare il mondo della ricerca rimanendo affascinato dalla possibilità di confrontarmi con aspetti della materia non completamente compresi e di proporre di approcci creativi al fine di ottenere nuove informazioni. La presenza dell’attenta guida del Professor Andrea D’Anna durante tutto il mio percorso mi ha permesso sin da subito di ottenere risultati riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale
.

Il dottorato in Ingegneria Chimica, conseguito nel dicembre 2011, è stata l’occasione per approfondire con maggiore organicità e metodo la ricerca. Oggetto di studio è stato il particolato carbonioso di dimensione nanometrica prodotto in combustione (“Nanoparticles in High Temperature Environment: Diagnostic Techniques and Aspects of Properties Synthesis”).

Quali sono gli obiettivi in  questo tipo di ricerca?

"Tale argomento è di interesse sia sotto l’aspetto della prevenzione del rischio per l’ambiente e per la salute umana, sia per approcciare in maniera innovativa la produzione di nanomateriali. La messa a punto di metodi sperimentali e numerici ha permesso una comprensione più completa dei fenomeni coinvolti presentati alla comunità scientifica attraverso oltre 10 pubblicazioni su riviste internazionali".

L’attività svolta negli ultimi anni da Mariano Sirignano è stata recentemente premiata dal Combustion Institute Internazionale attraverso il conferimento della Bernard Lewis Fellowship, prestigioso riconoscimento assegnato ogni due anni a cinque fra i migliori giovani ricercatori nell’ambito della combustione. Assegnato solo una volta ad un ricercatore italiano.

"Questo riconoscimento mi rende orgoglioso e rappresenta uno stimolo a fare meglio, a dare il massimo contributo ogni giorno in questo tipo di ricerca e sono particolarmente fiero di rappresentare, nel mio piccolo, l'Italia all'estero".

Il riconoscimento gli sarà consegnato in occasione della serata di gala del 34° Simposio Internazionale sulla Combustione che si terrà dal 30 luglio al 3 Agosto a Varsavia in Polonia, nel corso del quale presenterà anche il suo ultimo lavoro (Coagulation of combustion generated nanoparticles In low and Intermediate temperature regimes: an experimental study)

Attualmente il giovane ricercatore napoletano è assegnista  di ricerca dell’Università Federico II di Napoli e svolge la sua attività su aspetti di combustione turbolenta presso la School of Aerospace, Mechanical and Mechatronic Engineering presso l’Università di Sydney in Australia.

 

Lettera di assegnazione del riconoscimento in Polonia.pdf (40,3 kB)

 

 

 

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