PAGANI: BATTAGLIA VINTA PER IL POLO ONCOLOGICO. IL SINDACO ALBERICO GAMBINO RILANCIA LA RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPANIA CON IL SOSTEGNO DELLA "HUMAN HEALTH FOUNDATION"

04.05.2011 15:49

Dal sito paganinotizie.it

Il partito del “no” si è fatto sentire, come al solito senza conoscere i fatti ed anzi travisandoli, sulla questione del polo oncologico di Pagani mentre nulla, a suo tempo, ha detto quando il sub commissario della Sanità, braccio destro di Bassolino, paventava la chiusura definitiva dell’ospedale “A. Tortora”. In qualità di Sindaco della Città – si legge in una lettera aperta di Gambino -  mi sento orgoglioso della battaglia sostenuta per evitare la chiusura dell’ospedale e credo di esserci riuscito non solo ma addirittura aver raggiunto lo scopo di fare di Pagani un centro all’avanguardia per la cura dei tumori che possa servire non solo per la Campania ma anche per parte del mezzogiorno.

E’ evidente che parte dei politici e di qualche sindacalista (per fortuna pochi) pur di non riconoscere i meriti di chi si batte per la propria Città e per la Regione, specie dopo l’ingresso dovuto in Consiglio Regionale, preferirebbe che tutto vada male e si appendono a congetture che non stanno né in cielo né in terra chiamando addirittura la magistratura ad intervenire (si chiama la magistratura quando non si hanno argomenti politici validi e non si è capaci di fare proposte serie).

Il protocollo d’intesa, peraltro in attesa di sottoscrizione, non è quello sbandierato sui giornali avendo ricevuto varie modifiche man mano che i tecnici approfondivano le questioni,  esso costituisce una partnership con compartecipazione tra pubblico e privati, per la costituzione presso il presidio ospedaliero “A. Tortora” di Pagani di un Polo Oncologico di eccellenza. Compartecipazione pubblico/privato, peraltro, previsto da leggi dello Stato e già esistenti in tante parti d’Italia.

A maggiore chiarimento si sottolinea che il progetto nasce anche dall’impegno della “Human Health Foundation O.N.L.U.S.,  che ha lo scopo di favorire ed incrementare la ricerca scientifica con particolare riguardo alle scienze bio-mediche, l’istruzione e l’attività di coloro che desiderano dedicarsi, o già si dedicano, promuovendo ed incoraggiando, anche mediante l’istituzione di centri di ricerca, iniziative tese ad approfondire e diffondere la conoscenza di tali discipline ai fini del progresso scientifico, sociale e culturale.

Per la realizzazione di tale scopo, la Fondazione, che è in stretto contatto con la “Sbarro Health Research Organization” di Philadelphia, si propone di promuovere e sostenere:

a)      La ricerca scientifica finalizzata all’applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura dei tumori e di tutte quelle condizioni patologiche di interesse etico e sociale;

b)      La promozione ed attuazione di iniziative a sostegno del trasferimento e diffusione dei risultati della ricerca, della creazione di nuove imprenditorialità originate dalla ricerca, della valorizzazione economica dei risultati della ricerca, anche attraverso la tutela brevettale;

c)      Ogni iniziativa utile od opportuna per l’approfondimento e la divulgazione, con tutti i mezzi di comunicazione (stampa, radio, tv, video,ecc.), dei problemi connessi alla ricerca scientifica, alla salute, allo studio, alla cura ed alla prevenzione in campo oncologico, con particolare riguardo ai profili etici legati alla tutela della salute pubblica, mentre l’ASL  continua ad assicurare l’assistenza sanitaria di propria competenza.

Come si può chiaramente capire il progetto è solo ed unicamente a favore di chi,purtroppo,ha la sventura di soffrire di tali patologie, non intende assolutamente delegittimare i  validi e seri professionisti del territorio che saranno i veri motori del progetto e potranno avvalersi della collaborazione di scienziati  di livello mondiale, come il nostro conterraneo prof. Antonio Giordano, che opera e lavora negli Stati Uniti, si cerca di dare anche in Campania eccellenti livelli assistenziali.

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