NAPOLI METTE LA SUA FIRMA ALLA VITTORIA DI SANREMO. SONO DUE NAPOLETANI GLI AUTORI DEL BRANO "GRANDE AMORE"

16.02.2015 18:55

L'orgoglio partenopeo non poteva mancare nella 65 esima edizione del Festival di Sanremo. Ed anche se nessuna voce napoletana si è imposta sul palco dell'Ariston, esclusa la giovanissima Rakele tra le nuove proposte, ci sono due artisti all'ombra del Vesuvio che hanno lasciato il segno e la loro firma. Si tratta di Francesco Boccia e Tommy Esposito, autori di «Grande amore», la canzone vincente interpretata dai tre giovani tenori che compongono Il Volo. Il primo, 39 anni, oggi alla guida della Quisisona Band, nel 2001 era venuto in gara all’Ariston nella categoria juniories con Giada Caliendo e «Turuturu», solo due anni prima di scrivere la strofa del pezzo portato al trionfo da Il Volo.

«Me lo fece sentire, non era una romanza, ma una ballata rock», ricorda Esposito, batterista dello storico gruppo del Giardino dei Semplici, «ed il giorno dopo, in macchina, mi venne in mente come procedere. Abbiamo steso insieme testo e musica, poi abbiamo cercato l’interprete giusto».

 

Trovato, dodici anni dopo, nel trio grazie a Conti, che ha suggerito il pezzo dopo che era stato proposto alle selezioni per i Giovani dal duo Opera Pop, bocciato per questioni di età. «Poi tutto è filato come in una favola», racconta Boccia, «sino a vedere vincere la nostra canzone con il 58 per cento del televoto nella notte che Tommy compiva 58 anni. Siamo fieri di aver in qualche modo ovviato all’assenza della canzone napoletana in questo Festival, siamo orgogliosi di averlo fatto con un pezzo che si iscrive in una tradizione tutta nostra come quella della romanza».

E ora? «Il Volo sta preparando un nuovo album di inediti, io gli ho già fatto ascoltare cinque pezzi, vedremo. Intanto mi piacerebbe tornare in gara con i Quisisona, quest’anno siamo stati la band del dopofestival sul web e abbiamo diverse frecce nel nostro arco, speriamo bene».

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