LA TV CHE CI PIACE E' ANDATA VIA TROPPO PRESTO. I RECORD DI "VIENI VIA CON ME" E "FILUMENA MARTURANO" SONO LO SPECCHIO DI UN PAESE CHE VUOLE LA TV DI CONTENUTO'

01.12.2010 16:34

E' davvero questa la tv che ci piace? Quella degli elenchi, dei monologhi, dei botta e risposta "Resto qui perchè..." e "Vado via perchè.."? Guardando gli ascolti complessivi, alla fine del breve percorso intrapreso da Rai Tre, sembra proprio di si.

"Vieni via con me" di Fabio Fazio e Roberto Saviano con le sue quattro puntate ha rappresentato l'evento tv del 2010, il format che ha battuto i programmi senza contenuto e quelli delle false illusioni. Possiamo definirla anche una rivincita della Rai costantemente presa di mira  per il calo di idee ed ora davanti ad una nuova strada  tutta da percorrere insieme ai telespettatori, i veri protagonisti della tv. Come è stato evidenziato da alcuni sociologi e critici televisivi la puntata conclusiva di lunedì, con 8 milioni 669 mila spettatori e il 29,17%, non è stata da record nel record, ma la terza più vista delle quattro. Non c'erano i politici a fare da traino e c'era pure una partita che ha fatto boom su Sky, Barcellona-Real Madrid, con 1 milione 300 mila persone.

Ma se questo ha frenato la progressione negli ascolti, la prima puntata con Benigni l'8 novembre ha avuto 7.623.000 (25,48%), la seconda con Fini e Bersani il 15 novembre ha avuto 9.032.000 (30,21%), la terza con Maroni il 22 novembre ha avuto 9.671.000 (31,60%), la media nel complesso è stata altissima, per  la Rai e per la tv in genere che lambisce i 10 milioni in casi sempre più rari. Quegli 8 milioni 765 mila spettatori e il 29,19% in media complessiva rappresentano il secondo migliore ascolto dell'anno dopo il festival di Sanremo (10.994.000 con il 48,14%) e prima dei tornei di calcio, una vastità di platea, per di più molto pregiata (oltre il 55% tra i laureati, oltre il 30% tra giovani e giovanissimi), sintomo appunto di evento. E senza dimenticare le ripercussioni positive sul web: 13,5 milioni di pagine viste e quasi 8 milioni di video visualizzati nell'arco di 3 settimane su Rainet. I video Rai su YouTube hanno infatti registrato 5,5 milioni di visualizzazioni, mentre i fan di ''Vieni via con me'' su Facebook, che generano quasi il 60% del traffico Rai proveniente dall'esterno, hanno da ieri superato quota 200mila.

La semplicità e la comunicazione non fastidiosa della scenografia, la linea musicale che ha accompagnato tutte le puntate, la calma e la sobrietà nel presentare e nel parlare hanno creato il giusto cocktail per un pubblico che ha bisogno, di nuovo, di tornare a casa e sedersi con la famiglia davanti alla tv, a quell'antico focolare domestico. E poi gli argomenti snocciolati da Saviano (camorra, rifiuti, terremoto, eutanasia, legalità) e gli elenchi letti dagli ospiti sono arrivati a tutti, a quell’Italia che, forse in questo momento, ha bisogno di una tv come questa, di un programma che fa respirare come ha commentato Nichi Vendola, di un telespettatore che ha bisogno di ascoltare e condividere, commentare le parole dette anche se in quell’istante non si trova all’interno del programma.

Insomma più parole di contenuto, meno caos e ballerine, più idee da parte di tutti ,produttori, registi, cameramen, autori e conduttori. “La parola parlata manca al pubblico”, ha detto il grande Massimo Ranieri che in queste ore si consola davanti al brillante risultato raggiunto con Filumena Marturano, 5 milioni 714 mila telespettatori, con il 20,44 per cento di share. ''Questo perche' i telespettatori – ha proseguito Ranieri - hanno voglia di sentir parlare, sono stanchi della tv urlata, non vogliono piu' essere presi in giro con programmi che non vogliono vedere. La qualita' e la cultura vincono sempre''.

—————

Indietro