LA CASA DI PROPRIETA’ DIVENTA L’ISOLA CHE NON C’E’. SEMPRE MENO GIOVANI SI AFFIDANO AD UN MUTUO

08.03.2011 11:16

Il sospetto che l'Italia non sia un Paese per giovani, in questi ultimi anni, è venuto a molti. Adesso, la conferma arriva anche dai dati resi noti dall'Osservatorio di Supermoney, secondo cui meno di un mutuo su tre sarebbe richiesto - al fine di comprare casa - da un giovane under 35. A indicare le difficoltà nell'accesso ai finanziamenti da parte dei lavoratori con contratti atipici o a tempo determinato (il 6% dei finanziamenti online) è anche l'ultimo rapporto Numisma sulla condizione abitativa italiana: solo il 7% delle famiglie con un mutuo acceso ha un capo famiglia con un contratto a termine.
Secondo l'Osservatorio di Supermoney (portale di comparazione di prodotti bancari come mutui e prestiti, assicurazioni e utilities), i giovani precari rinunciano a chiedere un finanziamento per realizzare i propri progetti, come quello di acquistare casa.
Nello specifico, nel corso degli ultimi sei mesi solo un mutuo su venti è stato richiesto da un utente con contratto di lavoro a tempo determinato. Entrando nel dettaglio, si scopre solo il 4% delle richieste di mutuo proviene da chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, cui va sommato un 2% di aspiranti mutuatari titolari di un contratto di lavoro definito "atipico".
Considerando i dati relativi ai nuclei famigliari, la situazione non migliora: solo il 7% delle famiglie con un mutuo a carico ha un capofamiglia con un contratto a tempo determinato o in cassa integrazione.
Inoltre, tra quanti hanno richiesto un mutuo online, solo il 30% ha un'età inferiore ai 35anni e solo il 16% di quest'ultimi ha un contratto di lavoro atipico.

—————

Indietro