INVESTIRE NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITA' DEL MEZZOGIORNO. L'APPELLO LANCIATO DALL'UNIONE DEGLI UNIVERSITARI E DALLA RETE DEGLI STUDENTI
19.11.2015 13:08"E' necessario che la ''questione meridionale'' sia al centro del dibattito politico e, quindi, dell'agenda del Governo, a partire da interventi mirati per l'istruzione ed il diritto allo studio. Non si può più attendere, perché solo tornando ad investire in scuola ed università è possibile ricreare mobilità sociale in un Paese bloccato, e ridare prospettive ad una generazione e al sud".
E' quanto affermano il coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari, Jacopo Dioniso, e il portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, Alberto Irone, commentando il rapporto Svimez 2015. L'Italia, evidenziano Unione degli Universitari e Rete degli Studenti, ha avuto da sempre dei profondi squilibri per quanto riguarda lo sviluppo, economico e non solo, tra il Nord e il Sud. Squilibri che, però, hanno assunto caratteri drammatici con il perdurare della crisi economica più lunga dal secondo dopoguerra. Il Rapporto SVIMEZ 2015, presentato il 27 ottobre, fotografa assai puntualmente quella che è la situazione economica e sociale sia del contesto italiano che europeo e mondiale: ciò che emerge con estrema chiarezza è il profondo ritardo del meridione, in uno scenario in cui l'Italia rappresenta, assieme agli altri paesi del Mediterraneo, il ''mezzogiorno d'Europa''. ''Uno dei problemi principali del nostro sistema di istruzione secondaria - afferma Alberto Irone, portavoce nazionale della Rete degli studenti Medi - è il grandissimo divario presente tra scuole del Nord e del Sud. A partire dalle condizioni strutturali degli edifici, che al Sud Italia sono particolarmente degradati e non curati. Infatti oltre il 50% degli edifici senza certificato di agibilità sismica è situato al Sud. Un'altra grande piaga è l'abbandono scolastico, infatti la media nazionale del 14% al Sud e nelle isole raggiunge dei livelli altissimi, inaccettabili per essere un paese europeo. Nel complesso della situazione di cronico sottofinanziamento del mondo della scuola, le condizioni peggiorano molto di più in quei luoghi dove già partiva svantaggiata, come appunto il meridione"
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