DOVE SONO FINITI I GIOVANI? IN ITALIA IL RECORD DEI BAMBOCCIONI E DELLA SCARSA PRESENZA DEGLI UNDER 30 RISPETTO ALL'EUROPA

04.05.2015 10:36

È l'Italia il paese più vecchio d'Europa: la presenza di giovani under 30 (tra i 15 e i 29 anni) non solo è sotto la media, ma risulta la più bassa rispetto a quella in tutti gli altri 27 Stati membri (circa il 15% della popolazione). L'età media è pari a 44,4 anni, preceduta solo dai 45,3 anni medi dei tedeschi, rispetto a una media europea di 41,9. A dirlo sono i dati Eurostat elaborati nella quarta «Infodata del Lunedì» proprio nella Settimana europea della gioventù che chiuderà il prossimo 10 maggio.

L'identikit dei giovani europei passa attraverso una serie di indicatori che raccontano lo stato di salute, le condizioni di vita, la scolarizzazione, l'accesso al lavoro e il digital divide dei più piccoli. Tra le graduatorie statistiche selezionate, gli under 30 residenti in Italia totalizzano diversi record. Innanzitutto al nostro paese spetta lo scettro legato al “tasso di bamboccioni” (cioè giovani tra i 20 e i 29 anni che ancora vivono in casa con i genitori): solo l'11,3% risultano sposati o conviventi, contro una media europea del 22,9 per cento. 
Guardando i ragazzi anche attraverso la lente delle nuove tecnologie si incontrano delle sorprese: Italia e Bulgaria sono gli Stati con la più bassa presenza di under 30 sui social network (pari al 73% contro l'87% dell'Inghilterra e il 92% della Finlandia).

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