CHE COS'E' L'ALCOL? COSA BEVO? PERCHE' BEVO? INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA A FAVORE DEI GIOVANI, MA LA MATERIA SU QUESTO ARGOMENTO SCOMPARE DAGLI ISTITUTI ALBERGHIERI

27.02.2012 16:18

di Antonio Faracca

La relazionale annuale del Parlamento su alcol e problemi alcolcorrelati  enuncia la diminuzione  della mortalità legata alla patologie connesse all'uso di alcol, ma tra i giovani il consumo resta ancora alto. Ciò che preoccupa è la pratica che si diffonde sempre di più tra i giovani di consumare bevande alcoliche in grande quantità in breve tempo fuori pasto. E la percentuale di ragazze tra 14 e 17 anni consumatrici di alcol, che è raddoppiata negli ultimi 15 anni. Cresce ancora il fenomeno del binge drinking, cioè la pratica di consumare diverse bevande alcoliche in quantità in un breve arco di tempo: nel 2010 ha riguardato il 13,4% degli uomini e il 3,5% delle donne. Nella fascia tra i 18 e i 24 anni la percentuale di donne che pratica il binge drinking sale al 9,7 %.

I consumatori fuori pasto sono notevolmente aumentati nel corso dell'ultimo decennio: dal 33,7 % al 41,9% i consumatori tra i 18 e 24 anni; dal 14,5 al 16,9 quelli tra 14 e 17 anni. E' tra le ragazze di 14-17 anni che la quota delle consumatrici fuori pasto raddoppia negli ultimi 15 anni, passando dal 6 % del 1995 al 14,6% del 2010 (fonte Ministero della Salute). Questi dati evidenziano quanto i giovani non possiedono una cultura del bere miscelato. Molto spesso si beve emulando dei modelli, per non “sfigurare” con i propri amici e perché tutti bevono. L’Istruzione Professionale Alberghiera prevede nei suoi piani di studio la materia Bar che nella nuova riforma non vede un ruolo incisivo. L’insegnamento del Bar è scomparso e pensare Signor Ministro che il tema dell’alcol tanto discusso dovrebbe avere la sua importanza e i futuri commis di bar qualificati alla scuola alberghiera dovrebbero conoscere la cultura del bere miscelato. Che cos’è l’alcol? Cosa bevo? Perché bevo? Molti giovani a queste domande non sanno dare una risposta.

I docenti tecnico pratici sensibili a questa tematica promuovono iniziate di gare professionali come quella dell’I.P.S.S.A.R. Karol Wojtyla di Castrovillari con la IX edizione del “FANTASY CARNIVAL DRINK”, cocktail competition promossa e dal Prof. Rosario D’Alessandro in collaborazione con la Pro Loco di Castrovillari e con l’A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barman e Sostenitori) e realizzata con il supporto di Fabbri 1905 . Il concorso, ideato e coordinato dal prof. Carmine Sirufo, anche quest’anno inserito nel programma del 54° Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore, ha avuto come tema il bere responsabile con la “Creazione di long drink fantasiosi, colorati e poco alcolici” ed ha previsto due diverse gare: una per gli allievi delle classi terze (settore sala/bar), Istituti Professionali Alberghieri presenti sul territorio nazionale e l’altra per i corsisti dell’Associazione Italiana Barman e Sostenitori  Sez. Calabria.

Un parterre de roi ha elevato questa IX edizione con la presenza l'Onorevole regionale Salvatore Magarò, l' assessore provinciale Biagio Diana, i consiglieri provinciali Riccardo Rosa e Piero Vico e l'assessore allo sport del Comune di Castrovillari Filomena Ioele..

Inoltre, erano presenti molti, rappresentanti delle associazioni di categoria del settore Turistico/Ristorativo: A.I.B.E.S.  (Associazione Italiana Barman e Sostenitori); A.M.I.R.A. (Associazione Maitre Italiani Ristoranti Alberghi) A. I. S.  (Associazione Italiana Sommelier);  F.I.C. (Federazione Italiana Cuochi); A.D.A. (Associazione Direttori Albergo).

Durante il corso della kermesse, visto la presenza di autorevoli personaggi politici,  il prof. Sirufo e il prof. Conte (Alberghiero di Praia), hanno colto l’occasione per evidenziare le difficoltà dei docenti Tecnico Pratici di trasmette agli allievi la professione Alberghiera. La nuova riforma degli Istituti Professionali Alberghieri ha indebolito l’Istruzione Tecnica Professionale causa un numero ridotto di ore di esercitazioni pratiche, tagli economici, strutture fatiscenti e in alcuni casi adattati a strutture ricettive.

Per approfondire meglio gli obiettivi della manifestazione, tra una gara e l’altra c’è stato l’intervento della dott.ssa Carolina Lauria del SERT di Castrovillari, coadiuvata dalla prof.ssa Mirella Cruscomagno, responsabile del progetto Educazione alla Salute all’I.P.S.S.A.R. K. Wojtyla, le quali, anche con la proiezione di video di grande effetto hanno messo in evidenza tutti i rischi legati all’abuso dell’alcol, al fine di rendere più consapevoli e responsabili i numerosi giovani presenti.

Educare al “buon bere” per contribuire alla cultura del bere corretto e consapevole, cioè ad un modico consumo di alcolici, che prediliga la qualità dei prodotti sulla quantità, afferma il Prof. Sirufo, è un dovere degli Inseganti Tecnici Pratici, ma anche dei Barman professionisti.  L’AIBES è già da tempo che nei corsi agli aspiranti barman e nelle varie manifestazioni, tratta questo importante tema.

L’esito della gara ha visto al primo posto Angelica Rocco, allieva dell’I.P.S.S.A.R. di Vibo Valentia, al II Santino Bagnato dell’istituto di Trebisacce e al III Giuliano Giovanni, studente di Praia a Mare.

Il Premio Speciale come “Migliore Decorazione”, da quest’anno intitolato al compianto prof. Giacomo Carlomagno, è andato all’Alberghiero di Nicolosi per il cocktail realizzato dallo studente Stefano Famà.

L’evento si è concluso con una cena di gala tipicamente regionale nella elegante sala ristorante dell’I.P.S.S.A.R. Karol Wojtyla, con la regia attenta  del Prof. Lucio Gentile e dalla proff.ssa  Silvana Gireffo coadiuvati dai loro allievi che hanno dimostrato una notevole attitudine alla professione.

Ad maiora.

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