ARCHITETTURA E DESIGN SPOSANO IL VESUVIO. PER LA PRIMA VOLTA UN EVENTO DEDICATO AL VIVERE ECOSOSTENIBILE ALLE PENDICI DEL VULCANO.

01.03.2014 12:10

Nei saloni di Villa Campolieto si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso "Vesuvio Design" per l'accoglienza turistica alle falde del cratere nell’ambito della due giorni di “Habitage”

“Vesuvio Design: Comunicazione e Rilancio” è anche il tema su cui si sono cimentati i partecipanti al concorso di idee per la Promozione e Valorizzazione dell’Area Vesuvio, a cui hanno partecipato giovani studenti delle scuole superiori di secondo grado, delle facoltà italiane per la sezione junior e professionisti del settore per la sezione senior, cimentatisi nella realizzazione di un chiosco o “bancarella” e di un gadget/souvenir che mirino a diventare vetrine simbolo del rilancio dell’area turistica vesuviana.

Obiettivo è quello di creare lungo il percorso turistico che porta al cratere del vulcano chioschi che accolgano i turisti e che consentano loro di immergersi nell'atmosfera propria del territorio che hanno deciso di visitare. Contribuire cioè ad un'accoglienza di qualità basata sul design e sull'identità del Vesuvio, attraverso strutture mobili e gadget che ritraggano il Vesuvio visto con gli occhi di professionisti creativi. 

Decine i lavori arrivati. Tutti saranno presentati alle amministrazioni pubbliche e all'Ente Parco Nazionale del Vesuvio al fine di realizzarli concretamente e farli diventare il nuovi simboli dell'accoglienza turistica vesuviana.

La due giorni Habitage ha consentito anche di apprezzare le opere di design sostenibile realizzate da professionisti e geni dell’architettura moderna.  L’evento inoltre, ha offerto  l’occasione di presentare al pubblico la Casa Modulare ovvero la casa dinamica, trasformabile e funzionale creata per potersi plasmare sulla base delle esigenze di chi la abita.  Un innovativo approccio costruttivo e progettuale che capovolge le abitudini , facendo si che sia la casa ad adattarsi a chi la vive e non viceversa, la casa dove nulla è immutabile e gli unici limiti sono quelli dell’immaginazione.

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