ADRIANO CELENTANO, SANREMO SI, SANREMO NO. UN PO' DI ASCOLTI, SCOOP E CHIACCHIERICCIO NON GUASTANO PER CREARE IL GIUSTO CLIMA DI ATTESA
25.01.2012 11:39di Lello La Pietra
La partecipazione di Adriano Celentano al prossimo Festival di Sanremo è stata già una notizia nel momento dell'annuncio. Ma nei giorni successivi, non ricevendo alcuna anticipazione sull'intervento del molleggiato sul palco dell'Ariston (esclusa l'esibizione con qualche brano del suo ultimo lavoro discografico), si era quasi spento l'interesse. Insomma la grande attesa e la grande ansia televisiva che ogni anno trasmette il Festival agli appassionati di musica, ma anche a tutti gli italiani, sembrano non esserci. E' vero manca circa un mese, ci saranno i giorni precedenti alla prima puntata che saranno caldissimi, ma non è ancora chiaro se Sanremo nasconde il grande botto, se tiene pronto l'asso nella manica, oppure se il grande botto lo sta tentando con Celentano, ma con pochi risultati. La polemica in corso sulla possibile esclusione dello storico cantante italiano dovrebbe far riflettere. Perchè escluderlo in corso d'opera? Perchè, dopo tutti gli annunci ufficiali dovrebbe saltare l'accordo? Tutti conoscono Celentano e tutti conoscono il Festival. Da una parte Celentano garantirebbe gli ascolti alla manifestazione canora con il suo modo di comunicare, dall'altra, probabilmente, anche Celentano potrebbe avere il suo ritorno per il nuovo lavoro discografico e per la sua immagine. Fino a qualche anno fa ne avrebbe potuto fare a meno, ma, ahimè, il tempo passa per tutti e alla fine tutti abbiamo bisogno di tutti.
Quindi, senza troppi giri di parole, se la Rai è stata già informata che il molleggiato pretende il suo spazio "senza se e senza ma" e con la precisa richiesta di ''non essere interrotto dagli spot e di avere la liberta' editoriale'', perchè intende fare un passo indietro a giochi fatti o quasi fatti? Non vi è dubbio che le linee politiche vengono dettate e talvolta imposte, ma in questo caso sembra che ci sia una precisa pianificazione per offrire titoloni ai giornali, servizi in esclusiva ai TG e per creare il chiacchiericcio italiano sul nostro storico Festival della canzone.
''Al di la' dei contratti c'e' l'aspetto emotivo, non puo' andare con questo clima.''. Lo afferma Claudia Mori in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" e racconta che tutto e' cominciato sabato scorso: '' Mazzi era da noi, aspettavamo Gianni Morandi per le prove. E ha cominciato a ricevere gli sms del direttore di Rai Uno Mazza. E' per questo -sottolinea Mori- che Adriano ha tirato fuori il caso, perche' ha capito che la Rai giocava un'altra partita. Volevano farlo fuori''.
Mentre la polemica continua arrivano notizie (oggi 25 gennaio 2012) che la bozza definitiva del contratto tra Adriano Celentano e la Rai sarebbe in arrivo a Viale Mazzini e che la Rai avrebbe diffuso una nota di essere ancora "fortemente interessata all'apporto artistico di Adriano Celentano al Festival".
Insomma una piccola telenovela canora e musicale non particolarmente degna del clima di attesa e del rumore cui il Festival di Sanremo ci ha abituato. Una telenovela partita bene, ma con poche puntate e poco clamore. Sarebbe meglio sospenderla subito ed attendere il 23 febbraio in santa pace. Celentano salirà sul palco dell'Ariston, forse con qualche compromesso che non sapremo mai, e non farà del male a nessuno. Le sue canzoni bastano, perchè ci hanno fatto già riflettere per molti anni sulla libertà, sull'amore e su come gira il mondo.
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