23 SCRITTORI DEL SUD PROMUOVONO IL VOLUME “STROZZATECI TUTTI” ANTOLOGIA CONTRO LE MAFIE

16.11.2010 10:26

 

Un libro avvincente e appassionante che pesa poco piu' di settecento grammi ma contiene in se' la forza di una ribellione verso soggetti indefiniti eppure presenti e potenti. Un libro contro le mafie che analizza il fenomeno da piu' punti di vista. Di questo tratta l'antologia sulle mafie ''Strozzateci Tutti'' a cura di Marcello Ravveduto, con la prefazione di Marco Travaglio presentata alla Camera di Commercio.

Ventitre' scrittori del Sud, uniti dall'impegno antimafia, si sono incontrati a Salerno per dare una risposta civile a Silvio Berlusconi che, a Olbia nel novembre 2009, ha giurato di voler ''strozzare quelli che scrivono libri di mafia''. ''Abbiamo mandato - spiega Marcello Ravveduto, curatore dell'Antologia - il nostro libro a Berlusconi dicendogli che noi ci mettiamo la faccia. Ma la nostra non vuole essere un'operazione di marketing: i diritti d'autore, infatti, andranno a finanziare un ambizioso progetto. Speriamo di poter aiutare AgoraVox ad aprire una sede italiana a Scampia per fare un giornalismo partecipato, per raccontare il cambiamento''.

Parla poi dell'importanza della continua e costante opera di informazione sulle mafie, anche Massimiliano Amato, giornalista de ''L'Unita''' e coautore dell'antologia e Anna Bisogno, docente in Storia e linguaggi della radio e della televisione all'Universita' degli Studi di Roma Tre e coautrice dell'antologia la quale avverte: ''Non lasciatevi intimorire da questo 'Strozzateci Tutti'. Per quanto mi riguarda, ho scritto un saggio che consente al lettore di vedere un'immagine della mafia partecipata. In questo scritto, infatti, ho parlato delle fiction che si sono occupate di organizzazioni criminali, partendo dalla Piovra e di quanto queste fiction televisive hanno influenzato l'opinione pubblica italiana''.

''Da Salerno stanno venendo contributi molto importanti per la cultura antimafia''. A dirlo, infine, Isaia Sales, docente in Storia della Criminalita' Organizzata nel Mezzogiorno dell'Universita' Suor Orsola Benincasa che spiega: ''Il fenomeno delle mafie e' ancora complesso e lo riusciamo a comprendere meglio grazie al lavoro straordinario dei magistrati e degli autori di questo libro che analizzano il fenomeno delle mafie che si basano sul consenso. Senza il consenso delle forze istituzionali, infatti, non avrebbero vita. Senza il rapporto con le classi dirigenti le mafie non sarebbero quelle che sono''.

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