“A SAN MARTINO OGNI MOSTO DIVENTA VINO”, CULTURA E TRADIZIONE CONTADINA DEL VINO NOVELLO. ESPERTI A CONFRONTO ALL'ARCADIA DI QUARTO

12.11.2013 10:33

Nella calda atmosfera dell’Arcadia Restaurant Park Quarto il maestro dei vini dell’Associazione Italiana Maitre Ristorante e Alberghi Napoli Campania Michele Orlando, in collaborazione con la Federazione Italiana Barman ha promosso una serata tematica dal titolo: il vino Novello relatore il professor Antonio Faracca. Con il saluto del fiduciario AMIRA Giuseppe Fraia; il vice fiduciario Nello Ciabatti e il responsabile alla formazione Flavio Amirante hanno dato inizio al primo di una serie d’incontri ”studi”.

Il primo incontro ha riguardato il vino novello che richiede una tecnica di vinificazione chiamato macerazione carbonica. Ai sensi Dell’allegato sette del nuovo decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali 13 agosto 2012 (G.U. n. 200 del 28.08.2012) ha anticipato al 30 ottobre alle ore 0,01 e non al 6 novembre l’immissione al consumo del vino novello. La vinificazione con macerazione carbonica comprende due fasi:

Nella prima fase, l’uva vendemmiata non è sottoposta ad alcuna pigiatura e messa intatta, a grappoli interi, in recipiente con chiusura ermetica in cui lo spazio che rimane libero è riempito di anidride carbonica.

In tali condizioni le cellule degli acini, ancora vive, sono costrette dal gas e dall’assenza di ossigeno a modificare il proprio metabolismo, producendo glicerina e altri composti e demolendo in abbondanza gli acidi (specialmente l’acido malico), inoltre il peso dei grappoli d’uva sovrastati schiaccia leggermente gli acini sottostanti da cui si liberano piccole quantità di mosto che comincia a fermentare (in questa fase si ha una fermentazione intracellulare).

La macerazione ha una durata variabile da 5 a 20 giorni, secondo la temperatura  (20 – 30° C), dopo i quali si esegue la seconda fase della vinificazione, pigiando l’uva macerata e avviando il mosto alla normale fermentazione alcolica che avrà termine in due o tre giorni. Questo metodo è stato ideato da un'équipe di ricercatori francesi nel 34. Uno degli esperimenti includeva la conservazione dei grappoli a bassa temperatura a contatto con Anidride Carbonica.

In Campania, il vino novello (o Novicium) viene in genere prodotto con l’Aglianico, che nella regione è molto diffuso, eventualmente con l’aggiunta del Piedirosso.

Il vino novello francese prende il nome dalla zona di produzione: Beaujolais Nouveau.

Fin dal 1985, la data in cui il Beaujolais Nouveau è immesso sul mercato è fissata al terzo giovedì di novembre, consolidando la ricorrenza partita dalla Francia, ma ormai nota in tutto il mondo - della Fête du Déblocage. Il maestro dei vini Michele Orlando ha eseguito l’analisi organolettica del vino novello Rubicante IGT Isola dei Nuraghi ricco in profumi freschi, leggeri e fruttati con un uvaggio di Merlot, Cannonau e Sangiovese.

L’epilogo finale della serata ha visto la presentazione di un tipico e caratteristico buffet tematico dal sapore autunnale curato dal direttore dell’Arcadia Restaurant Park Giovanni Orlando con assaggi di tranci di pizza accompagnato dal vino novello Rubicante  IGT Isola dei Nuraghi e con il classico abbinamento con le caldarroste servite nel “cuppetiello”.

La serata con la sua atmosfera autunnale e stata allietata dal cantore Giovanni Caiazza che ha deliziato gli ospiti con le melodie classiche della canzone napoletana creando una serata di calda armonia.

Il prossimo incontro organizzato dall’AMIRA Napoli – Campania e dal maestro dei vini Michele Orlando si terrà il giorno 3 dicembre 2013 alle ore 18.00 all’Arcadia Restaurant Park dal titolo: Lo Champagne sistemi di spumantizzazione.

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