QUELLA TERRIBILE ALLUVIONE DI CIRCA 150 ANNI FA IN PROVINCIA DI BENEVENTO. CENTINAIA DI FEDELI RICORDANO IL 22 SETTEMBRE CON PELLEGRINAGGI AL SANTUARIO DEL TABURNO

22.09.2014 18:29

Era il 22 settembre del 1865, quasi 150 anni fa, una data che viene ricordata ogni anno da numerosi cittadini e religiosi di Bucciano, piccolo comune in provincia di Benevento ai piedi del monte Taburno. In quel giorno una terribile alluvione si abbattè violentemente sulle strade e sulle case del paese e di altri comuni limitrofi della Valle Caudina, distruggendo molte abitazioni e provocando il panico per famiglie, anziani e bambini.

In quei momenti, soprattutto a Bucciano, molti cittadini trovarono riparo altri rimasero sotto il forte nubifragio tra fango e detriti, ma non si persero d’animo e, già devoti alla Madonna del Taburno, cominciarono ad invocarla e pregarla con grande fede fino a quando l’alluvione terminò.

In quel momento la devozione fu ancora più forte, tutti gridarono al miracolo e al grande sostegno ed aiuto della Madonna che aveva risposto alle invocazioni dei fedeli.

Il teologo Alfonso Maria Iannucci, storico del santuario del Taburno, in alcuni scritti riporta che: «Il 22 settembre 1865 si scatenò una tempesta tanto furiosa ed orribile su quella parte del monte Taburno che prospetta Bucciano, Pastorano e Case Nuove, che le acque gigantesche penetrarono ancora per le finestre delle abitazioni. In quelle tre borgate ví era la desolazione che lacerava il cuore di tutti e il pallore della morte che ne tingeva il sembiante. Il popolo, di fronte a quel pericolo, volò col pensiero alla Vergine del monte Taburno, invocandone la protezione con calde preghiere. La pietosa Vergine ascoltò in quel popolo la voce del suo pianto, accorse nel pericolo ed allontanò di tal maniera la sventura da quel luogo, e il popolo per testimoniare alla sua Liberatrice un tributo di ossequio ed un omaggio di gratitudine, determinò di solennizzare la dolce memoria nel 22 settembre di ogni anno»

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale e la chiesa  di Bucciano hanno organizzato e promosso alcune iniziative solenni, pellegrinaggi e sante messe per ricordare la data del 22 settembre e per proseguire nell'opera di rilancio e valorizzazione del Santuario del monte Taburno, un luogo definito già da  qualche anno come “la piccola Lourdes del Sannio”, una grande opera che venne  fatta costruire, a dimostrazione della loro devozione, dal Conte di Airola D.Carlo Carafa  e suo nipote, terminando i lavori nel 1498, circa un secolo dopo l'episodio legato alla pastorella di Moiano.

Era, infatti, il 7 febbraio 1401 quando una fanciulla sordomuta dalla nascita, Agnese Pepe,  mentre pascolava il suo gregge udì una voce che veniva dall'interno di una piccola grotta murata da secoli, molto piccola, più un anfratto che una vera e propria grotta.

Il fatto fu riconosciuto dalla Chiesa perché la piccola pastorella tornò di corsa in paese a riferire l’accaduto e dimostrando a tutti di aver riacquistato l’udito e la voce.


 

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