IL SINDACO ALAIA SCRIVE A CALDORO: "L'IRPINIA E L'AGRO NOLANO NON SONO MONNEZZA, MA TERRITORI DELLA CAMPANIA"

24.03.2011 22:43

 

Caro amico ti scrivo cosi mi distraggo un po’………

E’ questo l’incipit di un famosissimo brano di Lucio Dalla che il sindaco di Sperone Salvatore ALAIA ha inteso prendere a prestito per rivolgere al governatore della Regione Campania On.le Stefano Caldoro alcune considerazioni personali circa la sensibilità che il Presidente, nel corso del suo mandato ha inteso prestare alle importanti questioni che il primo cittadino di Sperone ha sottoposto alla sua attenzione.

Dalla sanità ai trasporti, dall’ambiente alla ricerca scientifica il primo cittadino di Sperone ha smosso mari e monti per mantenere sempre vivo l’interesse su queste vicende i cui riflessi hanno e stanno fortemente condizionando la vita sociale, economica e culturale delle comunità campane ed in modo particolare quelle dell’Irpinia e dell’Agro Nolano territori cui Salvatore ALAIA è fortemente legato da un vincolo geografico e da un senso di appartenenza fortemente radicato nel suo dna di cittadino amplificato dalla sua carica istituzionale.

ALAIA negli ultimi mesi si è speso per la rimodulazione del Piano Sanitario Regionale da più parti definito irrazionale ed illegittimo (e non ultimo dallo stesso nonnetto On.le Ciriaco De Mita che con enorme e grave ritardo ravvedendosi del suo silenzio, dopo aver dato del pazzo al sindaco di Sperone ha dichiarato dimostrando tutta la sua ipocrisia, che “il piano sanitario regionale è la cosa più stupida che una mente umana potesse immaginare”) per evitare, attraverso l’eliminazione dei presidi sanitari di Bisaccia e S. Angelo dei Lombardi, l’indebolimento della sanità che in Irpinia è una vera eccellenza; ha affrontato con impegno e determinazione la questione della tratta ferroviaria Avellino Rocchetta di S. Antonio che dal 13 Dicembre 2010 è ferma ed inoperosa lasciando un territorio, ricco di storia e bellezze paesaggistiche, orfano di un servizio strategico nel sistema dei trasporti irpini; ha sollevato la questione ambientale denunciando il forte degrado e la compromissione della salute dei cittadini ad opera della Regione Campania che nell’agro Nolano intende individuare invasi e siti per lo stoccaggio del biostabilizzato che, a tutti gli effetti, checchè se ne dica costituisce un rifiuto a tutti gli effetti di legge.

Ora ALAIA di fronte all’ennesima notizia non ne può più e lancia il suo j’accuse contro il governatore della Regione Campania On.le Stefano Caldoro di fronte alle questioni finora poste mostra la più profonda indifferenza non preoccupandosi minimamente nemmeno di ascoltare la voce dei sindaci, ignorandone completamente le legittime istanze, eludendo quel protocollo che la buona educazione e il senso alto delle istituzioni in ogni caso impongono al GOVERNATORE quale rappresentante di un ente come la REGIONE   che nel sistema della autonomie, come importanza, resta pur sempre gerarchicamente sovraordinata al Comune.

 

“Caro Caldoro ti scrivo per rammentarti che il territorio (irpinia e agro nolano) che da sempre mi onoro di rappresentare fa parte della Regione Campania e che non può subire più passivamente le scelte che tu il tuo governo, impunemente, attuate a detrimento degli interessi di una collettività a cui rimane solo ed unicamente la dignità in quanto persone.- Ho letto che sia l’Irpinia che l’agro Nolano saranno omaggiate in questi giorni di oltre 350 tonnellate di rifiuti che dovranno essere smaltite dai rispettivi STIR e che andranno ad aggravare e ad appesantire le già precarie condizioni ambientali e di salute di tanti cittadini che nel corso di questi anni a fronte del progresso sviluppato dalla “monnezza” hanno visto progressivamente peggiorate le proprie condizioni di salute in relazione soprattutto all’incidenza delle patologie tumorali in aumento esponenziale come inconfutabilmente dimostrano i dati della ricerca medico-scientifica. Forse per te le questioni non sono di primaria importanza o forse perché al bene delle comunità specie quelle irpine ci penserai magari dopo aver avviato il ciclotrone al CROM di Mercogliano per il quale e – questa è una mia predizione – ci sarà una direzione speciale da parte di TUA MOGLIE. Caro Caldoro se credi che l’Irpinia vive nel paese dei campanelli ti sbagli. Ci sono sentinelle sul territorio dotate di grande onesta intellettuale che vedono e osservano in silenzio come ti muovi e cosa stai facendo per risolvere le grandi questioni per le quali sei rimasto al palo. Ancora una volta hai pensato bene di regalarci la “monnezza” grazie anche alla staticità del nostro Presidente dell’Amministrazione Provinciale On.le Cosimo Sibilia che non ha mosso un dito né per la sanità irpina né per l’ambiente rimanendo succube di un potere a cascata, gerarchizzato come le nomenclature sovietiche che nel capo supremo On.le Berlusconi ha il suo dio, il suo leader massimo.- E meno male che i comunisti stavano in Russia….

Come classe dirigente avete dimostrato la pochezza dell’agire …. Ma si sa che la vostra è tutta propaganda .. e i fatti lo dimostrano amplificati dalla voce dell’insufficienza e dell’inefficienza. Contrariamente a te, On.le Caldoro sono un uomo libero, senza condizionamenti, senza compromessi e …..senza interessi….. Chi vivrà vedrà….

 

—————

Indietro